Il fallimento della didattica in presenza per gli alunni con disabilità. Ciracì (MiSoS): “Siamo tornati alle classi speciali”
“La didattica in presenza per gli studenti con disabilità, in minima parte è stata svolta in condizione di reale inclusione, purtroppo nella maggior parte più dei casi abbiamo avuto un ritorno alle classi speciali”. Lo ha detto Ernesto Ciracì, presidente del MiSoS, associazione nazionale insegnanti specializzati sul sostegno.
“C’è da sottolineare, dice Ciracì, nonostante la pubblicazione a più riprese sia di decreti ministeriali che PDCM, l’ultimo in ordine legge n. 1 del 5 gennaio 2021 che il DPCM 3 dicembre 2020, dove viene sottolineata la possibilità di svolgere attività in presenza per glialunni con disabilità e con bisogni educativi speciali , con il presupposto di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica, attraverso ungruppo di allievi della classe di riferimento, che potrà variare nella composizione o rimanere immutato, in modo che sia costantemente assicurata quella relazione interpersonale fondamentale per lo sviluppo di un’inclusione effettiva e proficua, nell’interesse degli studenti e delle studentesse” .