Tfa sostegno, Ciraci (MiSoS): “Bene l’avvio dei corsi. Ma serve stabilizzare i precari”
Abbiamo già scritto che il Miur ha firmato il decreto che autorizza l’avvio del Tfa sostegno 2020. In palio ci sono quasi 20 mila posti e già si è stabilito il calendario delle prove preselettive che si svolgeranno il 2 e 3 aprile 2020.
A commentare il decreto che autorizza il Tfa sostegno V ciclo è Ernesto Ciraci, presidente del MiSoS, l’associazione docenti specializzati sul sostegno.
“L’avvio del V ciclo del corso di specializzazione sul sostegno pari a circa 19.585 posti in formazione, rappresenta una boccata d’ossigeno nel solco della formazione indispensabile per attuare un’adeguata crescita formativa per i nostri alunni”, dichiara Ciraci che prosegue: “Bene aver inserito gli idonei del 4 ciclo di diritto al prossimo corso di specializzazione, sul quale l’Associazione Misos ha più volte sensibilizzato tale scelta”.
Tfa sostegno 2020: pochi posti dove c’è più bisogno di specializzati
Il presidente del MiSoS punta perà l’attenzione su uno dei problemi presenti anche in passato: “Purtroppo scorgendo i numeri relativi alla distribuzione regionale dei posti per v ciclo, ci si accorge di un dato rilevante: il numero maggiore di corsi di specializzazione saranno attivati dalle Università del Centro e del Sud, mentre al Nord ne saranno attivati in numero inferiore. Come nei precedenti cicli del corso specializzazione sul sostegno è palese la sproporzione dei posti destinati al Sud Italia a discapito delle regioni del Nord Italia, per citarne alcune : Emilia Romana, Piemonte, Lombardia, dove il numero dei posti è insufficiente al fabbisogno regionale
“Allo stesso tempo, conclude Ciraci, diventa indispensabile e fondamentale, adesso, stabilizzare tutti i precari specializzati sul sostegno e trasformare l’enorme numero delle cattedre in deroga, circa 70.000, a partire dalla prossima Legge in Bilancio.
Diventa fondamentale quest’ultimo punto per la garantire la continuità didattica che può essere raggiunta solo attraverso la stabilizzazione di tutti i precari specializzati e specializzandi.”