Insegnanti di sostegno, la riforma non elimina i ricorsi dei disabili. E per i precari ci sono le proroghe delle supplenze
Da settembre la scuola italiana dovrà fare i conti con il nuovo sistema per l’inclusione scolastica dei disabili. I dubbi di sindacati e associazioni sulla reale continuità didattica garantita. D’ora in poi le commissioni valuteranno il “profilo di funzionamento”, in cui la disabilità in senso stretto viene abbinata al contesto scolastico di inserimento. Cambierà anche il percorso di formazione dei docenti.
Nuove certificazioni, più continuità didattica per i precari. E (per fortuna delle famiglie) ancora ricorsi, che sembra un controsenso ma spesso per gli studenti disabili è l’unico modo per ottenere il diritto all’assistenza negato. Dal prossimo settembre la scuola italiana dovrà fare
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